Volete lavorare nel mondo dei videogiochi? Continuate a leggere…
Un videogioco è un qualsiasi gioco elettronico che è possibile giocare su una piattaforma dotata di potenza computazionale, sia essa fissa che portatile. Tra queste possiamo annoverare pc da gaming, consolle e dispositivi portatili. Il settore gaming, già da tempo in forte crescita, ha visto un ulteriore incremento nei propri guadagni con la diffusione di giochi per piattaforme mobile (come ad esempio tablet, smartphone e dispositivi dedicati).
Nel solo 2021 il valore globale del mercato dei videogiochi è arrivato a toccare i 178 miliardi di dollari, e si stima che entro il 2025 supererà i 250 miliardi di dollari. Dunque, è un mercato in piena salute, la cui espansione non accenna a fermarsi.
Questa crescita si traduce in una sempre maggiore richiesta di figure professionali specializzate, e ce n’è davvero per tutti: modellatori e scultori 3D, animatori, artisti, esperti di effetti speciali e artisti concettuali. Oggi parliamo di quest’ultima: una figura chiave nello sviluppo di un videogioco.
L’artista concettuale (comunemente conosciuto sia in Italia che all’estero come concept artist) è un artista digitale. È la figura che si occupa di definire lo stile del prodotto di finzione su cui lavora. È una figura che viene impiegata allo sviluppo di videogiochi, film, serie tv, fumetti e giochi da tavolo.
Il concept artist si occupa di progettare luoghi, veicoli, costumi e personaggi e lavora al fine di definire un’estetica di impatto e linguaggio visivo coerente con la visione del regista, nel caso in cui si lavori su di un film o una serie tv, oppure del direttore artistico, nel caso di un videogioco o un fumetto. È un mestiere pieno di sfide e stimoli, dinamico e divertente; un mestiere che chiede molto ma che da molto.
Se questa professione vi affascina e vi state chiedendo come diventare concept artist e quali sono i migliori corsi per imparare la concept art allora questo articolo potrebbe essere quello che fa per voi.
Come si diventa concept artist?
È sicuramente essenziale una formazione artistica. È necessario avere un’ottima padronanza del disegno, in particolare dell’anatomia umana e della teoria del colore, oltre che una solida base di modellazione 3D e di programmi per la creazione e manipolazione di immagini, primo fra tutti Adobe Photoshop (link al corso di PS). Questo perché lo scopo del concept artist è quello di comunicare le proprie idee attraverso le immagini, dunque migliore sarà l’abilità dell’artista, più efficace sarà la comunicazione.
Quali sono i migliori corsi di concept art?
Esistono diverse alternative, sia corsi di concept art online che in presenza presso scuole specializzate. Sicuramente ognuna delle alternative ha i propri vantaggi: un corso di concept art online ad esempio ha dalla sua la flessibilità degli orari, il costo (sicuramente minore rispetto alla sua controparte in presenza) e spesso la possibilità di usufruire di sconti molto vantaggiosi; un corso di concept art in presenza, invece, ha tra i suoi vantaggi un approccio più tradizionale, una struttura a volte più solida, e la possibilità di costruire una rete di conoscenze con altri studenti e insegnanti che potrebbe essere di grande valore una volta terminati gli studi.
Ci sono inoltre anche delle alternative gratuite, per chi vuole iniziare a muovere i primi passi in questo mondo, senza però dover subito sborsare una notevole quantità di denaro, e parliamo ovviamente di Youtube: basta inserire le giuste parole chiave, cliccare su “cerca” e avremo a nostra disposizione centinaia di migliaia di ore di formazione sulla concept art, completamente gratuite.
C’è un ma: molti di questi tutorial e video informativi sono in lingua inglese (cosi come l’inglese è la lingua dominante nell’industria dei videogiochi), è dunque imperativo avere un’ottima conoscenza della lingua inglese per poter mettere le mani su questa miniera d’oro di informazioni. Sappiamo però che non è tutto oro quel che luccica, e non tutta la formazione gratuita è ottima formazione.
Questo ci porta ad un altro quesito molto importante:
Come scegliere il migliore corso di concept art?
Per scegliere il migliore corso di concept art è necessario tenere conto di alcuni fattori (costo, livello di esperienza minimo richiesto, lingua di erogazione del corso, tempo da dedicare e cosi via…) e relazionarli alle nostre esigenze. È prima di tutto necessario tenere conto della professionalità dell’insegnante, dei progetti su cui ha lavorato, i suoi anni di esperienza nel campo e la sua formazione. Spesso è possibile verificare queste cose su Linkedin, Artstation e social network come Instagram.
È altrettanto importante dare un’occhiata alla struttura del corso: vogliamo innanzitutto che ce ne sia una e che copra con attenzione tutti i fondamentali: anatomia, prospettiva, teoria del colore, fondamentali del design. Spesso si salta subito all’apprendimento dei software e delle tecniche più all’avanguardia e lo studio dei fondamentali, che all’inizio può sembrare una cosa superflua e noiosa, passa in secondo piano. È inutile dire che un approccio del genere non paga sulla lunga distanza.
Corsi online di concept art
Su internet esistono, come già detto, centinaia di ore di formazione. Ma perché scegliere un corso online di concept art?
È sicuramente l’opzione più economica, e a volte è anche l’opzione migliore, perché in alcuni casi sarà possibile apprendere direttamente da figure professionali di spicco dell’industria, impegnate nelle più importanti produzioni al mondo, il tutto secondo i nostri ritmi e le nostre esigenze, magari nella comodità del nostro salotto. Tutto quello che ci serve è una buona connessione ad internet, un pc e gli altri strumenti del mestiere (link comparativa alle migliori tavolette grafiche).
Alcune volte sarà addirittura possibile accedere a corsi online (CGMA, Udemy, dove avremo contatti settimanali, feedback e risorse online fornite dall’insegnante, oltre che la possibilità di confrontarci assieme ad altri studenti dello stesso corso, il tutto in un ambiente rilassato e amichevole, che emula le lezioni in presenza, ma senza la presenza fisica. Per accedere ad alcuni di questi corsi saranno richieste delle competenze minime e sarà consigliabile una più che buona buona conoscenza della lingua inglese.
