Per chi è obbligatorio il corso HACCP?

Il termine HACCP è l’acronimo inglese che indica l’analisi dei pericoli e dei punti critici di controllo e comprende per le aziende alimentari una serie di procedure di autocontrollo che si occupano della salvaguardia dei processi interni e dell’integrità del prodotto finito.

In tutte le aziende che producono prodotti alimentari, gli addetti devono obbligatoriamente essere formati su queste procedure. Frequentare, quindi, i corsi HACCP e ottenere l’attestato è un obbligo per tutti gli operatori del settore alimentare, indipendentemente dalle mansioni che svolgono. Scopriamo insieme cosa stabilisce la normativa a riguardo e dove potere seguire i corsi.

Chi è obbligato a seguire i corsi HACCP?

L’obbligo è stabilito a livello normativo dal Regolamento Europeo 852 del 2004 recepito in Italia con il decreto legislativo n. 193 del 6 novembre 2007. A prescindere dall’obbligo imposto dalle normative vigenti, la formazione personale è un requisito fondamentale per consentire lo svolgimento delle abituali attività in sicurezza e ridurre al minimo le probabilità che un alimento possa essere contaminato.

Il corso HACCP è un percorso formativo la cui durata e tematiche vengono stabilite dalle normative Europee, Nazionali e Regionali, finalizzato all’acquisizione della certificazione delle competenze e delle conoscenze, e la conseguente abilitazione per lavorare nel settore alimentare.

Il programma didattico è suddiviso in moduli nel corso dei quali si studia e approfondisce nel dettaglio la tematica HACCP, i possibili rischi nelle aziende che gestiscono prodotti alimentari, analizzando i riferimenti normativi, i punti critici, le azioni da intraprendere per metterli in atto, controllarli e ridurre al minimo il rischio alimentare che ne potrebbe derivare. Alla fine del corso lo studente dovrà sostenere un esame di verifica finale, superato il quale otterrà l’attestato HACCP.

Dove si può conseguire questo attestato?

Esistono diversi enti che si occupano di erogare questi corsi, come l’azienda HACCP4me che rilascia attestati validi e riconosciuti a livello regionale. Effettuando su uno dei principali motori di ricerca, la ricerca “Corso Haccp4me” potrai trovare tutte le informazioni necessarie relative all’erogazione del corso, le modalità di partecipazione e di pagamento.

È possibile trovare enti che fruiscono il corso in due modalità: in aula e on-line. Il corso in aula può essere molto più efficace e partecipativo, ma talvolta più dispendioso sia in termini economici che di tempo. La modalità online è quella maggiormente fruibile e meglio gestibile anche a livello organizzativo. Non sono previsti vincoli di orario, di luogo e si può accedere dalla piattaforma didattica e-learning in qualsiasi momento della giornata, con qualsiasi dispositivo, personalizzando l’esperienza formativa del soggetto che si iscrive al corso.

Per quanto riguarda il pagamento si può scegliere tra due opzioni. Se il soggetto che intende iscriversi sceglie di seguire il corso per un aggiornamento professionale, il costo sarà a carico del corsista. Se l’azienda forma i propri dipendenti, il costo sarà a spese dell’azienda. L’attestato resta personale in quanto su di esso vengono indicati i dati del corsista e quindi, nel caso in cui il lavoratore dovesse cambiare azienda può tranquillamente richiedere una copia dell’attestato.

Cosa prevede la normativa europea?

La normativa europea prevede che l’attestato conseguito dopo avere frequentato il corso HACCP debba essere aggiornato periodicamente a seconda delle varie delibere regionali, per adeguare le proprie competenze alle eventuali modifiche della normativa. Il rinnovo dell’attestato viene stabilito dalla normativa e non prevede un termine fisso per tutte le regioni italiane.

La formazione HACCP deve essere svolta dagli addetti che lavorano all’interno delle aziende alimentari che hanno a che fare direttamente o indirettamente con gli alimenti. Questi operatori solitamente sono coinvolti nei processi di distribuzione, trasformazione, stoccaggio, trasporto, distribuzione e somministrazione di alimenti e bevande.

Per manipolazione indiretta, invece, si intendono quegli addetti che non manipolano in modo diretto gli alimenti come i lavapiatti, i magazzinieri, gli addetti alla distribuzione dei pasti nelle mense oppure i trasportatori. Si parla di manipolazione diretta quando si fa riferimento al personale che si occupa della preparazione, del confezionamento, della trasformazione e della produzione (come ad esempio i cuochi, i pasticceri, i gelatai, i pizzaioli, i venditori di alimenti sfusi, i pastai e i baristi).

Ci sono poi alcune categorie per le quali è previsto l’esonero dall’obbligo di conseguire l’attestato HACCP e, quindi, di frequentare il corso. Si tratta di soggetti che durante il loro percorso di studi hanno già studiato le tematiche relative all’autocontrollo e all’igiene alimentare, di conseguenza il titolo di studio in loro possesso può essere considerato sostitutivo dell’attestato di formazione iniziale.